In Italia circa 6 milioni di persone minimizzano i disturbi del sonno, non pensando che facciano parte di una vera e complessa patologia.
Il fastidioso sintomo del russamento, inteso frequentemente come semplice manifestazione rumorosa durante il sonno, rappresenta, in molti casi, solo la punta dell’iceberg di un fenomeno più complesso che non può e non deve essere sottovalutato, visto che è presente nella maggioranza dei soggetti affetti da OSAS. Alla luce di questa considerazione, per esempio, un semplice screening generalizzato sulla popolazione dei russatori abituali potrebbe essere utile per individuare i pazienti affetti da OSAS. Poiché è appurato che la mancanza di un sonno profondo e ristoratore comporta conseguenze quali sonnolenza diurna, rallentamento psicomotorio, diminuzione della concentrazione fino a una maggiore possibilità di infarto, aritmie cardiache e ipertensione polmonare, si capisce bene come la frammentazione del sonno non debba essere affatto sottovalutata. È una patologia che può colpire gli adulti ma anche i bambini.
colpi di sonno
Un sistema di diagnosi e trattamento che basandosi sulle scienze fondamentali e le conoscenze mediche tradizionali ( anatomia, fisiologia, etc…) attraverso manipolazioni e manovre specifiche si dimostra efficace per la prevenzione, valutazione ed il trattamento di disturbi che interessano non solo l’apparato neuro-muscolo-scheletrico, ma anche cranio- sacrale (legame tra cranio, colonna vertebrale ed osso sacro) e viscerale ( azioni sulla mobilità degli organi viscerali).
Le tecniche osteopatiche
Strutturali
Sono definite tali poiché ristabiliscono la mobilità della struttura ossea, la specificità e la rapidità delle manipolazioni consente il recupero della mobilità articolare.
Cranio-Sacrali
Agiscono sul movimento di congruenza fra le ossa del cranio e il sacro, ristabilendone il normale “movimento respiratorio primario” , ossia quella combinazione di parti ossee, legamentose, muscolare e fasciali che consentono il riequilibrio e l’armonia delle funzioni cranio-sacrali.
Viscerali
I visceri si muovono in modo specifico sotto l’influenza della pressione diaframmatica. Questa dinamica viscerale può essere modificata o scomparire; applicando una tecnica specifica, l’osteopatia permette all’organo di trovare la sua naturale fisiologia.
A cosa serve :
- Cervicalgie
- discopatie
- Ernie discali
- dolori articolari
- Cefalee
- Emicranie
- Vertigini
- Turbe del Sonno
- Turbe digestive
- Costipazione
- ReflussoGastroesofageo
- Cicatrici
- Sinusite
- Rinite
- DisordiniATM
Prima Visita
La prima visita è caratterizzata da tre step importanti:
- Anamnesi completa, per conoscere la storia recente e passata del paziente.
- Valutazione posturale, analisi della postura per capire quali correzioni effettuare.
- Valutazione osteopatica, per avere una visione globale sul funzionamento del corpo del paziente e plasmare un trattamento adatto alle sue esigenze.
Infine, si decide il giusto percorso da intraprendere per risolvere il problema.
Ci si avvale di tecniche strutturali per ristabilire la mobilità della struttura ossea:
- Tecniche cranio-sacrali, che cercano di restituire la giusta armonia tra il movimento delle ossa del cranio e del sacro.
- Tecniche viscerali, il movimento degli organi può essere perturbato, con queste tecniche si punta a liberare i visceri da questa congestione.
Attraverso un’attenta osservazione si possono evidenziare quali sono le cause che affliggono e creano problemi alla colonna vertebrale come: scoliosi, discopatie, lombo-sciatalgie, cervicalgie.
Stimolando tutto il corpo attraverso la respirazione diaframmatica, si riporta il paziente ad avere un allineamento posturale corretto.
La tecnica del Taping NeuroMuscolare (TNM) si basa sull’agevolazione dei movimenti cutanei e muscolari in modo da ottenere un effetto biomeccanico terapeutico sulle zone trattate.
Agendo su cute, muscoli, sistema venoso, sistema linfatico e articolazioni, raggiunge sei principali obiettivi:
- Allevia il dolore.
- Normalizza la tensione muscolare.
- Rimuove la congestione venosa e linfatica.
- Migliora la vascolarizzazione sanguigna.
- Riduce l’infiammazione locale.
- Stabilizza a livello fasciale.
- Aumenta l’ampiezza del movimento articolare.